Il Monte Conero (572 m) è il più importante tratto di costa alta nell’Adriatico occidentale tra Trieste ed il Gargano. Il nome deriva probabilmente dal greco κόμαρος (kòmaros), ossia corbezzolo, un albero qui diffuso nelle zone boschive che produce caratteristici frutti rossi dal gusto intenso. Il promontorio è caratterizzato da vari rilievi che verso mare formano un sistema di scogliere a picco sul mare. La parte occidentale è formata da modeste alture che scendono morbide verso il sistema collinare che caratterizza l’entroterra marchigiano. Il Monte Conero si estende sul territorio di comuni tre costieri Ancona, Sirolo, Numana e nell’entroterra nel comune di Camerano. La parte nord della costa è marnoso-arenacea ed alta con l’interruzione nell’area di Portonovo (comune di Ancona), la parte centrale è calcarea, con scogliere molto alte, la parte sud è ancora marnoso-arenacea. Le spiagge emerse sono quasi tutte strette e caratterizzate da sedimenti grossolani, ciottoli e ghiaie.
Eccezione è l’area di Portonovo che ha una spiaggia emersa più ampia. La parte superiore del promontorio, ossia il Conero propriamente detto, è la più elevata ed è ricoperta di boschi, per la maggior parte costituiti da macchia mediterranea. Il nucleo centrale è circondato da varie colline; da nord a sud esse sono: Monte Zoia e il monte del Poggio alto, sui quali sorge il paese del Poggio, Monte Leone, sul quale si trova Massignano, e due rilievi coperti di boschi e vegetazione arbustiva: Monte Larciano e Monte Colombo. Verso l’interno (quindi a ovest) si ha un sistema di colline, con le frazioni di Montacuto e di Varano (Ancona). A nord del massiccio centrale ci sono alcuni rilievi: il Colle Guasco, il Colle dei Cappuccini, Monte Cardeto, Monte Santa Margherita, Monte Altavilla, Monte Carlin, Monte della Nave, Monte dei Corvi. Nel golfo a nord si trova la città di Ancona con il suo porto, dominato dal colle Guasco dove si trova il Duomo. Nella parte terrestre si trova il Parco del Conero che racchiude in pochi chilometri quadrati luoghi di grande interesse dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, geologico, faunistico, floristico e archeologico. Il monte Conero è tra le aree più importanti d’Italia per il birdwatching (osservazione degli uccelli in migrazione primaverile).